Progetto Estate “Capiamoci meglio… Io bambino, tu Pet…”
Si è concluso da circa un mese il Progetto Estate “Capiamoci meglio… Io bambino, tu Pet…”, che ha inaugurato la stagione estiva 2025 nel nostro Istituto, prendendo il via il 12 giugno nei locali della Scuola Media Anna Frank di Brugnato. Il progetto ha visto impegnati 15 bambini della Scuola Primaria e Secondaria, 10 animali e diversi adulti al loro seguito. E’ stato un grande successo e ha fatto uscire il meglio di tutti! Le parole d’ordine sono state: empatia, tenerezza e divertimento! Raramente, nei miei 25 anni di carriera scolastica, ho visto una motivazione così grande capace di superare tanti ostacoli: i bambini e i loro nuovi amici a 4 zampe, protagonisti indiscussi di questa avventura, sono stati presenti e meravigliosi nonostante la scuola fosse appena terminata, le temperature torride, la classe fosse formata da ragazzi così diversi per carattere ed età. Hanno partecipato con entusiasmo, alcuni hanno affrontato con coraggio e anche superato alcune piccole paure, hanno stretto nuove amicizie, non hanno mai fatto sentire solo nessuno. I bambini si sono occupati degli animali con dolcezza e dedizione, gli animali a loro volta si sono affidati a loro come se li conoscessero da sempre. Cosa potevamo chiedere di meglio?
A proporre questo progetto sono stata io che, oltre a occuparmi di bambini e di didattica scolastica per lavoro, mi occupo, per passione, anche di cani e credo con fermezza che il connubio bambino - animale sia una grande forza su cui investire per sperare in un mondo migliore! Al mio fianco sono intervenute le educatrici cinofile Diana Esposito Venezia e Federica Rossi, l’istruttrice cinofila Francesca Gentile, la pedagogista ed esperta in Interventi assistiti con gli animali Rita Deplano, l’esperta di gestione di canile Marcella Rossi. Tutte hanno da subito instaurato un rapporto di fiducia e di amicizia con gli allievi e hanno parlato con competenza, ma semplicità, di importanti tematiche riguardanti la conoscenza dei Pet , con l’obiettivo di favorire un corretto approccio al loro mondo e di farne conoscere le caratteristiche, le modalità di comunicazione, le esigenze specifiche. La conoscenza e la consapevolezza sono, infatti, il primo passo verso il rispetto reciproco. Si è quindi parlato della comunicazione non verbale del coniglio, del gatto e del cane, delle razze, dei meticci, dei cuccioli, del gioco, delle paure, della gestione del Pet in casa, fuori casa e in canile. Il tutto accompagnato da attività interattive che hanno coinvolto tutti affettivamente…e fisicamente!!!
Tutor del corso è stata la collega Elisa Ferrarini, il cui supporto, non solo fisico ma anche emotivo, essendo lei stessa amante degli animali e adottante di due cani, è stato fondamentale per la buona riuscita dell’evento.
Ma quali animali ci hanno accompagnato in questa avventura? Ve li presento brevemente!
MERLINO, coniglio nano ariete già esperto di incontri con bambini e anziani, che ha conquistato con la sua dolcezza e la sua delicatezza. E’ stato lui ad… aprire le danze!
SAYURI, cane femmina di razza Akita Inu, già alla sua terza esperienza nel nostro Istituto. Sempre gentile ed elegante, ci ha insegnato che si può essere strafighi pur restando umili!
CARLA, cane di 10 anni e di 10 razze contemporaneamente, adottata da me da un anno. E’ stato incredibilmente piacevole vedere come i bambini si siano interessati e occupati di lei, cane sulla via, ormai, dell’anzianità, pur essendo reduci dall’incontro con i cuccioli.
ZAHARA BLUE, gatto Norvegese delle foreste. E’ stata un'elegante e rilassante parentesi tra un ciclone canino e l’altro, concedendosi, ma non troppo, con la sua femminilità e il suo aplomb e suscitando ammirazione e rispetto.
NAMI, deliziosa cucciola riservata e un po’ pigra, adottata recentemente dalla professoressa Ferrarini, che ha fatto sciogliere tutti con i suoi sguardi e la sua tenerezza.
E poi loro, i cani del rifugio, meravigliosi cuccioli inspiegabilmente ancora in canile, che potete venire a conoscere al Rifugio Sherwood di Genova e magari, chissà, rendere parte della vostra famiglia!
MANGO, il biondino che ha conquistato tutti, soprattutto i maschietti, con la sua inesauribile energia e la sua vivacità.
ASIA, la moretta che si è distinta per il suo savoir faire e si è aggregata con dolcezza alla combriccola delle bambine per trovare un po’ di supporto e di pace dalle marachelle del suo compare.
VODKA, la segugina sorella di Mango ma più tranquilla e riflessiva. Ha risolto in un battibaleno i giochi di attivazione mentale!
LOGAN, il muscoloso gentledog con fantastiche orecchie che sa muovere in modo asimmetrico.
HENRY, il gigante buono che ha infranto molti cuori per la sua simpatia e il suo essere un eterno bambino. Si è pure fatto sgridare da Carla, senza però desistere dal volerla conquistare!
Ma al di là del gioco con gli animali, cosa c’è dietro un progetto così? Perché la nostra scuola ci ha voluto credere?
Non siamo noi a dirlo, gli effetti benefici del rapporto tra il bambino e l’animale domestico sono stati confermati da diversi studi di etologia, zoologia e pedagogia e sono ormai riconosciuti dal mondo scientifico.
Tra questi, la relazione animale - bambino:
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ha un forte potere educativo, sviluppando valori come la tolleranza, la diversità, la pazienza e il rispetto;
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allena l’empatia, grazie soprattutto al valore didattico della comunicazione non verbale;
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abitua all’interazione sociale, rinforzando emotivamente anche gli individui più introversi o in qualche difficoltà (la vicinanza con gli animali è anche utilizzata in psicologia per aiutare i bambini con handicap psicomotori, autismo, disturbi dello sviluppo, della sfera cognitiva, dalla depressione all’iper-attività…);
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incoraggia lo sviluppo verbale, poiché la comprensione del bambino da parte dell’animale costituisce un forte rinforzo positivo;
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agisce sulla sfera affettiva, che riguarda la formazione della personalità del bambino e tutti i meccanismi psicologici legati al processo di crescita e allo sviluppo affettivo.
Certo, un progetto di 30 ore può gettare soltanto qualche seme a terra…ma non è dal seme che nascono le piante?!? Ci auguriamo che questa sia stata soltanto la terza puntata di una lunga serie e speriamo di essere ogni anno più bravi. Intanto, grazie ai nostri piccoli insegnanti, a 2 e a 4 zampe, ci sentiamo già più “ricchi”!
Valentina Bussolini